Buonasera,

si chiede di avere informazioni nonché recapiti ai quali rivolgersi e fare riferimento per l’effettuazione dei sopralluoghi relativi agli ambienti di pertinenza del servizio.

Si resta in attesa di riscontro.

Cordiali saluti.

Buongiorno,
in riferimento alla procedura in oggetto, siamo a richiedere i seguenti chiarimenti:
1) Gestore attuale
2) Prezzo attuale di gestione
Inoltre, siamo a richiedere se la presa visione dei locali è obbligatoria in quanto nella documentazione di gara non vengono menzionati sopralluoghi nè termini per l’effettuazione degli stessi.

Grazie
Cordiali Saluti

Buongiorno,
la presente per sottoporre alla Vostra cortese attenzione la seguente richiesta di chiarimenti:
- si chiede di voler indicare l’importo stimato dell’appalto sulla base del quale è stato poi calcolato il 2%, pari ad euro 45.450,00 indicato al punto 5.1.3 del Disciplinare.
In attesa di Vostro cortese riscontro porgiamo cordiali saluti.

In riferimento ai requisiti di ordine generale – assenza motivi di esclusione, il disciplinare di gara prevede che gli stessi siano dichiarati mediante i modelli “Istanza di partecipazione” e “DGUE”.
In calce al modello A/1 “Domanda di ammissione e dichiarazioni integrative”, tuttavia, è presente un altro modello, denominato “Modello 2 – Dichiarazione sostitutiva Casellario Giudiziale e Carichi Pendenti”, non richiamato dal disciplinare di gara, che riporta la seguente AVVERTENZA: “La dichiarazione deve essere resa, pena l’esclusione dalla gara, singolarmente da ciascuno dei seguenti soggetti, anche se cessati ai sensi dell’art. 80 D.Lgs. n. 50/2016”.
Si chiede di confermare che, in sostituzione di tale modello reso singolarmente da parte di tutti i soggetti di cui all’art. 80 comma 3, la dichiarazione circa l’assenza delle cause di esclusione in capo a tali soggetti possa essere resa dal Legale Rappresentante, per quanto a propria conoscenza, come è prassi consolidata a seguito di Comunicato del Presidente A.N.AC. del 08/11/2017.
 

Buonasera,
segnaliamo l’impossibilità di generazione del PASSOE relativo alla gara in oggetto in quanto, al momento dell’inserimento del CIG di gara, sul portale dell’Autorità appare il seguente avviso “Il CIG indicato non esiste o non è stato ancora definito” (si veda screenshot allegato).
Cordiali saluti.

Buonasera,
la presente per segnalare che in fase di versamento del contributo ANAC previsto per la gara in oggetto, dopo l’inserimeno del CIG di gara, il portale dell’Autorità genera il seguente avviso: “GAE07 - Il codice inserito è valido ma non è attualmente disponibile per il pagamento. E’ opportuno contattare la stazione appaltante.”
Cordiali saluti.

In riferimento al criterio f) della relazione tecnica “diete speciali”, di cui all’art.29 del capitolato, considerato che i singoli menù e le tabelle necessitano di un numero di pagine ragguardevole, potrebbe non risultare sufficiente il limite di pagine imposto dal bando di gara (lunghezza non superiore alle 50 facciate (in formato A4, il carattere dovrà essere di dimensione non inferiore a 12). Pertanto, chiediamo se sia consentito fornire come allegati tali singoli menù e tabelle dettagliatamente rappresentati.

1. A pagina 35 del Capitolato Speciale si scrive che “Ai sub-criteri da A ad I il punteggio sarà attribuito in modo assoluto sulla base della presenza o dell’assenza nell’offerta dell’elemento richiesto”. Orbene, a nostro avviso il punto G sembra non essere così definito nella sua richiesta. Il punto in oggetto, infatti, assegna “3 punti se sono presenti alimenti con certificazione del Marchio di Qualità ‘Prodotti di Puglia’ “ e “3 punti se sono presenti alimenti a marchio DOP/IGP nazionali”. Trattandosi, come riportato a pagina 35 del Capitolato Speciale di un criterio valutato con la logica del “on o off” o “si o no”, siamo a chiedere di chiarire se è giusta l’interpretazione per cui i 6 punti si conseguono offrendo 3 prodotti con Marchio di Qualità “Prodotti di Puglia” e 3 prodotti a marchio DOP/IGP nazionali. In caso contrario, si chiede di specificare in cosa debba consistere l’offerta.

 

1. A proposito del Marchio di Qualità “Prodotti di Puglia”, siamo a chiedere conferma che si tratti di quei prodotti di cui alla “DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE ALIMENTAZIONE 2 maggio 2016, n. 71 Deliberazione della Giunta Regionale n. 2210 del 09/12/2015. “Riconoscimento del Regime di Qualità regionale “Prodotti di Qualità”. Disciplinari di produzione. Approvazione.”

 

1. L’assenza tra gli atti gara di un ricettario relativo al menu in allegato rende ostico individuare tutti i piatti che possano contenere ingredienti di origine animale. La presentazione in gara di un menu vegetariano “il più simile possibile a quello allegato al capitolato” risulta dunque alquanto difficoltosa, a maggior ragione in considerazione del fatto che contestualmente è richiesta la tabella dietetica di tale menu. Si chiede dunque di fornire il ricettario completo del menu allegato al Capitolato.

 

1. A pagina 34 del Capitolato Speciale è richiesta l’elaborazione di “una relazione tecnica che descriva dettagliatamente oltre al servizio offerto tutti gli elementi qualificanti dell’offerta come sopra indicati”. A tal proposito si chiede di chiarire se, ai fini dell’attribuzione del punteggio, la descrizione del servizio offerto costituisce un ulteriore criterio premiante non richiamato all’art. 29 “Criterio di aggiudicazione” ovvero se è da intendersi parte integrante del criterio j) “Organizzazione del servizio”. Inoltre si chiede di chiarire nel dettaglio cosa si intende per descrizione del servizio offerto.

 

1. A pagina 4 del Capitolato Speciale è riportata una tabella con il numero dei pasti erogati nel corso dell’A.S. 2020-2021. In questo elenco sembrano mancare i dati relativi alla scuola Primaria “San Giovanni Bosco”, via Amando Vescovo n.2, citata a pagina 3 dello stesso documento. Si chiede pertanto di integrare la tabella con i dati mancanti.

Si resta in attesa di riscontro.

Cordiali saluti.
 

Spett.le Stazione Appaltante,
in riferimento alla gara in oggetto si chiede di chiarire quanto segue:

1. A pagina 35 del Capitolato Speciale si scrive che “Ai sub-criteri da A ad I il punteggio sarà attribuito in modo assoluto sulla base della presenza o dell’assenza nell’offerta dell’elemento richiesto”. Orbene, a nostro avviso il punto G sembra non essere così definito nella sua richiesta. Il punto in oggetto, infatti, assegna “3 punti se sono presenti alimenti con certificazione del Marchio di Qualità ‘Prodotti di Puglia’ “ e “3 punti se sono presenti alimenti a marchio DOP/IGP nazionali”. Trattandosi, come riportato a pagina 35 del Capitolato Speciale di un criterio valutato con la logica del “on o off” o “si o no”, siamo a chiedere di chiarire se è giusta l’interpretazione per cui i 6 punti si conseguono offrendo 3 prodotti con Marchio di Qualità “Prodotti di Puglia” e 3 prodotti a marchio DOP/IGP nazionali. In caso contrario, si chiede di specificare in cosa debba consistere l’offerta.
 

1. A proposito del Marchio di Qualità “Prodotti di Puglia”, siamo a chiedere conferma che si tratti di quei prodotti di cui alla “DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE ALIMENTAZIONE 2 maggio 2016, n. 71 Deliberazione della Giunta Regionale n. 2210 del 09/12/2015. “Riconoscimento del Regime di Qualità regionale “Prodotti di Qualità”. Disciplinari di produzione. Approvazione.”

 

1. L’assenza tra gli atti gara di un ricettario relativo al menu in allegato rende ostico individuare tutti i piatti che possano contenere ingredienti di origine animale. La presentazione in gara di un menu vegetariano “il più simile possibile a quello allegato al capitolato” risulta dunque alquanto difficoltosa, a maggior ragione in considerazione del fatto che contestualmente è richiesta la tabella dietetica di tale menu. Si chiede dunque di fornire il ricettario completo del menu allegato al Capitolato.

 

1. A pagina 34 del Capitolato Speciale è richiesta l’elaborazione di “una relazione tecnica che descriva dettagliatamente oltre al servizio offerto tutti gli elementi qualificanti dell’offerta come sopra indicati”. A tal proposito si chiede di chiarire se, ai fini dell’attribuzione del punteggio, la descrizione del servizio offerto costituisce un ulteriore criterio premiante non richiamato all’art. 29 “Criterio di aggiudicazione” ovvero se è da intendersi parte integrante del criterio j) “Organizzazione del servizio”. Inoltre si chiede di chiarire nel dettaglio cosa si intende per descrizione del servizio offerto.

 

1. A pagina 4 del Capitolato Speciale è riportata una tabella con il numero dei pasti erogati nel corso dell’A.S. 2020-2021. In questo elenco sembrano mancare i dati relativi alla scuola Primaria “San Giovanni Bosco”, via Amando Vescovo n.2, citata a pagina 3 dello stesso documento. Si chiede pertanto di integrare la tabella con i dati mancanti.

6. In riferimento all’art.29 “Criterio di Qualità” pag. 34 del Capitolato Speciale di Appalto, si chiede se è possibile produrre allegati alla relazione tecnica e se essi rientrano o meno nel conteggio delle 50 facciate totali messe a disposizione.

Cordiali saluti

Spettabile Stazione Appaltante,
di seguito siamo a richiedere chiarimenti per la gara in oggetto:
In riferimento ai sub-criteri D, E, I, trattandosi, come riportato a pagina 35 del Capitolato Speciale di criteri valutati in modo assoluto sulla base della presenza o dell’assenza nell’offerta dell’elemento richiesto, e dunque con la logica del “on o off” o “si o no”, siamo a chiedere di chiarire se è giusta l’interpretazione che è sufficiente una dichiarazione di impegno ai fini dell’attribuzione del punteggio. In caso contrario, si chiede di specificare in cosa debba consistere l’offerta, atteso che:

• All’art. 14 di  pag 17 del Capitolato Speciale è riportata la seguente dicitura:

                   “Sarà prevista una premialità nel caso in cui il sistema informativo…”

• All’art. 19 di pag. 25 del Capitolato Speciale è riportata la seguente dicitura:

“Nel corso della valutazione dell’offerta tecnica saranno riconosciute premialità:
-       Sia nel caso in cui il gestore del servizio predisponga ed effettui, per ogni anno di esercizio, un percorso educativo….”
-       Sia nel caso in cui il gestore del servizio predisponga ed effettui, per ogni anno di esercizio, un percorso educativo…”

Cordiali Saluti

Buongiorno,
la presente per sottoporre alla Vostra cortese attenzione la seguente richiesta di chiarimenti:

• con riferimento alla garanzia provvisoria (con validità non inferiore a 180 giorni dal termine di scadenza per la presentazione dell’offerta, ai sensi dell’art. 5.1.3. lett. a.2) del Disciplinare), considerato che la stessa è già stata emessa con l’indicazione della data del 26/05 quale termine ultimo di presentazione delle offerte, si chiede di voler indicare se, alla luce dell’intervenuta proroga del suddetto termine, sia o meno necessario produrre una appendice alla garanzia stessa di variazione del termine di scadenza della gara.

In attesa di Vostro cortese riscontro porgiamo cordiali saluti.

Sprtt.le Stazione Appaltante, in riferimento alla procedura di gara in oggetto, si richiede riscontro ai seguenti quesiti:

Al nostro primo quesito si è risposto che “…i n. 6 punti vengono assegnati non offrendo 3 prodotti a marchio di qualità e 3 prodotti a marchio dop ma l’offerta deve prevedere quanto indicato dall’art. 10.”.
Ebbene, riteniamo tale risposta assai grave perché fuorviante e vaga, tanto da trasformare quello che il Capitolato Speciale a pagina 35 definisce un sub-criterio il cui “punteggio sarà attribuito in modo assoluto sulla base della presenza o dell’assenza nell’offerta dell’elemento richiesto” in un criterio sostanzialmente discrezionale in quanto il richiamato art. 10 nulla ci dice a proposito dell’assegnazione del punteggio di tale sub-criterio.
Ma andiamo a leggere l’art. 10 nella sua interezza: “Al fine di favorire nei ragazzi il legame con i prodotti della propria zona di origine e nel rispetto delle abitudini alimentari degli utenti, l’impresa privilegerà l’acquisto di derrate alimentari della zona pugliese e del Comune di Bisceglie. In particolare, acclarata la vocazione territoriale, il gestore del Servizio di Ristorazione scolastica deve obbligatoriamente usare: olio extravergine di oliva prodotto e confezionato su territorio del Comune di Bisceglie; pane prodotto sul territorio del Comune di Bisceglie. Inoltre, come indicato nella Legge Regionale 30 aprile, n. 16 ‘Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a chilometro zero e in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli’, negli appalti pubblici per l’affidamento dei servizi di ristorazione collettiva le stazioni appaltanti devono prevedere criteri preferenziali a favore dei soggetti che nella preparazione dei pasti garantiscano l’utilizzo di prodotti a chilometro zero in misura non inferiore al trentacinque per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli e agroalimentari, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua. Pertanto saranno garantiti criteri di premialità, nella fase di valutazione delle offerte tecniche per: utilizzo continuo e costante nei menù settimanali di prodotti con certificazione – “Marchio Prodotti di Puglia” della Regione Puglia; utilizzo continuo e costante nei menù settimanali di alimenti DOP/IGP del territorio nazionale, preferibilmente regionale.”
 
Da una lettura ripetuta di queste poche righe non riusciamo proprio a trovare un significato “misurabile” dell’espressione “utilizzo continuo e costante nei menù settimanali di prodotti…” riferito sia ai prodotti a “Marchio Prodotti di Puglia” della Regione Puglia che a quelli DOP/IGP. Essendo, come già ricordato, un criterio cosiddetto “on/off” o “sì/no”, tre sono le possibilità: la prima è che il punteggio complessivo di 6 punti si assegni con l’offerta di 3 prodotti a “Marchio Prodotti di Puglia” della Regione Puglia e 3 di alimenti DOP/IGP del territorio nazionale (preferibilmente regionale, aggiungiamo noi rispetto a quanto riportato a pagina 34 del Capitolato); la seconda è che si definisca in maniera “misurabile” il concetto di “utilizzo continuo e costante”; la terza ed ultima possibilità, a nostro avviso la più realistica, è riscrivere gli atti di gara in osservanza alla normativa nazionale.
 
Si fa infatti presente che il 10 marzo 2020 è stato emanato un Decreto Ministeriale che istituisce i “nuovi criteri ambientali” per ciò che riguarda le gare d’appalto nel mondo della ristorazione collettiva e, ci spiace doverlo fare notare, la gara in oggetto contravviene alle direttive normate dal richiamato D.M..
 
Si chiede dunque ufficialmente di adeguare la presente procedura di gara alla normativa vigente.
 
Con tale richiesta, difficilmente eludibile, si potrebbe concludere la nostra missiva, ma è invece nostra intenzione ribadire il nostro disappunto a proposito delle altre risposte ai nostri quesiti.
 
Il nostro secondo quesito tendeva a definire in maniera inequivocabile cosa si intendesse con Marchio di Qualità “Prodotti di Puglia”. La risposta di codesta spett.le Stazione Appaltante, però, appare confusa e tale da fuorviare nuovamente il partecipante alla gara che non possegga doti divinatorie: il richiamo alla L.R. n. 16 del 30/04/2018 ci sembra fuori luogo, trattando essa tutt’al più il marchio “Puglia km zero”, che in ogni modo è qualcosa che è ben lungi dall’essere passato dalla carta alla concreta realtà dell’economia pugliese. La risposta della Stazione Appaltante si conclude non precludendo il riferimento alla (dalla scrivente) richiamata Determinazione del Dirigente Sezione Alimentare n. 71 del 2 maggio 2016, “purchè non contrastante”. Cosa significa? Una nuvola di indeterminatezza sembra sorvolare il cielo sopra questa procedura di gara…
 
Infine, a proposito della nostra richiesta di un ricettario grazie al quale poter individuare tutti i piatti che possano contenere ingredienti di origine animale al fine di offrire un menù vegetariano “…il più simile possibile a quello allegato al Capitolato”, la risposta ricevuta ci preoccupa non poco.
Affermare, infatti, che “negli atti di gara sono indicati tutti i criteri per creare tutti i piatti che soddisfano le esigenze della platea-utenza” è semplicemente non vero e induce a pensare ad una sottovalutazione della delicatezza del tema “diete speciali”.
Ci sono piatti nel menu che non lasciano intuire tutti gli ingredienti di cui sono composti dunque, no, non è vero che “negli atti di gara sono indicati tutti i criteri per creare tutti i piatti che soddisfano le esigenze della platea-utenza”.

Cordiali saluti